Corpi in scena

La centralità del corpo delle donne ritorna molto spesso come fulcro dei processi di costruzione dell’identità femminile, divenendo così una sorta di dispositivo di costruzione dei confini di genere e di potere.

Il corpo delle donne, come ci hanno raccontato, è molto spesso oggetto di attenzioni non gradite, sintomo di una visione sessista delle relazioni tra i generi, e quando le insistenze diventano troppo assillanti, il corpo diventa un fardello pesante da portare, per cui deve essere camuffato:

Io dico sempre, in questi ultimi 10 anni ho messo su 30 chili, quindi prima ero un pochino più carina, lo dico sempre a mio marito “sono tanto pesanti da portare in giro però perlomeno mi sono tolta dalle palle quelli”.

Io m’insacco… mi… mi vesto sempre con queste tute grandi, per star comoda perché sul lavoro devi star comoda, non puoi se no piegarti, star tante ore magari accovacciato; ma poi per un altro motivo eh… che non tutti l’han capito, anzi dei giovani penso nessuno: io non voglio, quando lavoro, che entrino in gioco componenti sessuali.

Corpo come oggetto di attenzioni sgradite. Corpo come evidenza dell’inferiorità femminile:

Poi una cosa che mi ha dato di testa per 10 anni è quando io mi arrabbiavo alle riunioni, qualcuno mi diceva “Ma sei sotto il ciclo?” “Ti devono venire le tue cose?” Però delle volte veniva fuori “Ma hai il mestruo?” “No, mi hai fatto incazzare come una bestia, che è diverso!”.

C’erano questi due assistenti bastardi che sostituivano il professore e mi pendevano in giro di continuo“Mi raccomando non dirigere troppo con le tette” …così per fare gli amiconi ma… abbiamo mai mangiato insieme?! Cioè zitto sulle tette ne parli a tua madre, a tua sorella, alla tua fidanzata!! Con me stai zitto!!

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