Il Progetto

Lavori femminili. Lavori maschili. Il mercato del lavoro è sessuato, ma quanto è ancora sessista?

Il sessismo è diventato sempre più impalpabile, sfuggente, difficile da dimostrare. Si percepisce, ma non si cattura; si sperimenta, ma spesso non si può denunciare. La marginalizzazione delle donne è certamente meno sfacciata e diffusa rispetto a solo quarant’anni fa, ma proprio per questo, forse, più pericolosa e insidiosa. Il sessismo permea, dunque, anche il mondo del lavoro contemporaneo, mimetizzandosi silenziosamente entro mercati definiti da confini che rimangono invisibili al nostro sguardo, almeno fintantoché qualcuna – o qualcuno – sfida le regole (per scelta, caso o necessità) attraversandoli.

Cosa succede, dunque, alle donne che sfidano l’ordine simbolico valicando questi confini tanto invisibili quanto persistenti?

Cosa significa essere donna in lavori che la società si ostina a pensare e a rappresentare come maschili. “Lavori da uomini”?

Alcune donne, straordinarie ai nostri occhi, hanno scelto di raccontarci la fatica, gli ostacoli, le tante (troppe) violenze, ma anche i sogni, l’orgoglio e la passione. L’hanno fatto con entusiasmo e generosità, regalandoci immagini, pensieri e parole che proveremo a condividere.

Ricerca e testi: Emanuela Abbatecola
Fotografie: Associazione Culturale 36° Fotogramma

 

 

Un progetto di sociologia visuale

Il laboratorio di sociologia visuale dell’Università di Genova, nasce dal desiderio di sperimentarsi e da una curiosità verso tecniche di ricerca considerate non standard, ma anche da una diffusa insofferenza verso una produzione accademica che fatica a uscire dalle mura delle università e a confrontarsi con un pubblico più ampio. L’audiovisivo e la fotografia, rappresentano, da questo punto di vista, linguaggi più immediati, capaci di comunicare a diversi livelli. Leggi tutto »

 

La fotografia in sociologia

Fotografia e sociologia nascono nello stesso periodo storico (seconda metà dell’800) e condividono la medesima curiosità nei confronti della società. Da questo punto di vista è significativo che nel periodo 1896-1916, l’American Journal of Sociology, abbia scelto di pubblicare ben 31 articoli corredati di fotografie (Faccioli, 2001). Leggi tutto »

 

Donna Faber

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